Dott.ssa Antonella Danese, Socia Agifar Roma

L’anemia è una situazione patologica caratterizzata da una diminuzione di emoglobina (proteina addetta al trasporto dell’ossigeno) nel sangue. La riduzione della proteina causa una difficoltà nella circolazione dell’ossigeno. È una situazione che può presentarsi dopo una riduzione del numero, del volume e della concentrazione degli eritrociti circolanti (le cellule che portano l’emoglobina), dell’emoglobina o della capacità di questa di unirsi all’ossigeno.

Tra le cause dell’anemia possono essere molteplici e di svariata natura; malassorbimento del ferro, carenza di vitamina B12 o incapacità di assimilarla per mancanza dell’acido folico, carenza di vitamina C, ciclo mestruale abbondante, interventi chirurgici, emorroidi sanguinanti, diabete, gravidanza, patologie ematiche ereditarie come la talassemia o l’anemia falciforme

L’anemia può essere di 3 diversi tipi: anemia sideropenica o da carenza di ferro; anemia da carenza di vitamine (soprattutto di C e B12), anemia da patologie croniche (per malattie renali, epatiche o artrite reumatoide).

Le forme iniziali di anemia possono essere risolte con la sola fitoterapia, mentre nelle forme più complesse può essere opportuna una terapia integrata da altri strumenti.

All’inizio per contrastare gli stati anemici si può ricorrere a piante ed alimenti che contengono vitamine.

La vitamina A, il retinolo, ha azione Antiossidante, regola la crescita e la differenziazione cellulare ed è contenuta in albicocca, carota, ortica, patata dolce, prezzemolo, verdura, spirulina, tarassaco, fegato, tuorlo d’uovo e latte.

La vitamina b9, acido folico, promuove la formazione dei globuli rossi e si trova nelle germe di grano, soia e lievito di birra.

La vitamina B12 favorisce una regolare crescita e sviluppo cellulare ed è contenuto nel prezzemolo nella spirulina.

La vitamina C, l’acido ascorbico, partecipa alle reazioni di idrossilazione, alla formazione di tessuto osseo, alla cicatrizzazione e la troviamo nel limone nel pompelmo, nell’arancia, nell’acerola nell’ erba medica e nell’ ortica.

La vitamina E, il tocoferolo, ha funzione antiossidante e la troviamo principalmente nell’olio di girasole e di granturco.

Molta importanza anche il cobalto che promuove la formazione di globuli rossi ed è presente nel crescione, nel fico, nel grano saraceno, nella lattuga e negli spinaci. Anche il rame è molto importante perché sintetizza l’emoglobina ed è un componente di alcuni enzimi, e agisce come cofattore.

Lo possiamo trovare nelle germe di grano, negli spinaci, nelle uova e nel pesce.

Nei primi stadi di anemia si consigliano soprattutto tutti gli alimenti e piante contenenti ferro come il cacao, la barbabietola rossa e molti altri.

I prodotti naturali impiegano il ferro solitamente estratto dalle rocce. La chelazione che si opera nella realizzazione di una forma farmaceutica ne diminuisce notevolmente i disturbi legati all’apparato digerente indotti da assunzione di ferro. carenze nutrizionali dovute a un regime alimentare poco equilibrato,

Attenzione invece alla Vicina, una sostanza che possiamo trovare all’interno della fava. È un nucleotide contenente glucosio e provoca difatti il favismo, un’anemia emolitica in soggetti carenti di glucosio 6 fosfato deidrogenasi.

Utili in caso di anemia sono gli oli essenziali di camomilla e di limone; quest’ultimo, essendo a base di agrumi, va conservato in luogo buio e fresco, meglio se in frigorifero. Ottimo anche l’olio di timo e quello di menta piperita erbacea perenne, un ibrido naturale derivato dalla specie verde e da quella acquatica.

La cura omeopatica da carenza di ferro prevede solitamente un trattamento che va eseguito a cicli di 3 mesi seguito da un mese di pausa, controllando le variazioni dell’emocromo. Tra i rimedi omeopatici ci sono China 9 CH (5 granuli, 1-3 volte al giorno), derivato da una pianta in grado di attenuare i sintomi da carenza di ferro e usata nel trattamento dell’anemia da sanguinamento, in gravidanza, in convalescenza, dopo il parto e nell’allattamento; Ferrum metallicum 9 CH (5 granuli, 1-3 volte al giorno) che riequilibra il metabolismo del ferro; Hématite 8 CH (1 fiala al giorno per cicli di trattamento di 3 mesi), ossia ossido ferrico, minerale che ha proprietà stimolante nella formazione di globuli rossi.

L’assunzione di antiacidi interferisce con l’assorbimento del ferro, così come l’assunzione di calcio o di zinco, per cui in caso di assunzione di Ferro devono essere presi separatamente.

Il pesce, invece, se consumato insieme a vegetali contenenti ferro, ne aumenta l’assimilazione.

Anche l’Alchemilla può essere l’utile in fatto di anemia. È una delle piante della storia italiana più ricca di tannini. È nota da lunghissimo tempo nella tradizione popolare e nell’Antica medicina e veniva utilizzata quale emostatico e cicatrizzante per frenare le emorragie interne ed esterne.

Nel 1989 la Food and Drug Administration ha approvato l’uso dell’eritropoietina ricombinante per il trattamento dell’anemia cronica indotta da insufficienza renale; il prodotto può essere utilizzato per curare anche altre anemie da deficienze proteiche. L’eritropoietina rientra nei farmaci approvati per un’indicazione specifica, quale l’anemia cronica ma spesso pare venga utilizzata per altri scopi quale aumentare la performance sportiva.

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