
Dott.ssa Sally Fadlon, Consigliere Agifar Roma
Maggio è come sempre il mese “rosa” con tanti eventi dedicati alle donne e soprattutto alla sensibilizzazione verso la prevenzione di patologie ormai troppo comuni.
Molto spesso ormai si sente parlare di endometriosi che ormai colpisce anche le adolescenti.
Ma che cos’è l’endometriosi?
È la presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca) e accompagnarla fino alla menopausa.
Tra i sintomi dell’endometriosi:
– dolore durante i rapporti intimi;
– irregolarità nei cicli mestruali con spotting;
– forti dolori durante il ciclo;
– problemi di evacuazione rettale;
– dolore pelvico;
– stanchezza cronica;
– sterilità.
Uno studio su un gruppo di circa 80 donne con endometriosi che lamentavano spesso dolore pelvico ha notato che di queste il 38% aveva l’abitudine di fare sport e il 62% invece no e che la gestione del dolore veniva controllata meglio da coloro che praticano attività fisica regolare rispetto a chi assumeva solo antinfiammatori.
Un altro studio su 15 donne affette da endometriosi ha dimostrato che praticare uno sport leggero come lo yoga aiuta a controllare il dolore, soprattutto grazie alle tecniche di respirazione (prayanama) che hanno aiutato le pazienti a saper gestire molto meglio i dolori relativi alla patologia.
Essendo una patologia a carattere infiammatorio è bene anche controllare la dieta, perché attraverso il cibo possiamo aiutare qualche sintomo.
Essendo i mediatori della risposta infiammatoria, le prostaglandine che derivano dagli acidi grassi essenziali OMEGA3 e OMEGA6 ma le prostaglandine anti-infiammatorie vengono prodotte principalmente dagli acidi grassi omega-3, mentre quelle pro-infiammatorie derivano essenzialmente dagli omega-6.
Sarebbe ottimo aumentare la quantità di omega3 nella dieta come il pesce pescato e ridurre i cibi con olio di girasole dove il rapporto omega3/omega6 è 71:1 quindi attenzione agli ingredienti di ciò che si mangia.
Aumentare sostanze ANTIOSSIDANTI come curcuma, zenzero, verdura cruda e un buon apporto vitamina A, C, E, magnesio.
Importantissima anche la vitamina D che possiede proprietà antiproliferative, antinfiammatorie e immunomodulanti quindi è pertanto fondamentale fare un dosaggio empatico per una adeguata integrazione.
Evitare la carne rossa fa parte della dieta consigliata in quanto le maggiori consumatrici di carne sembrano quelle con la probabilità più alta di avere questa patologia.
Una particolare attenzione va anche allo scatolame in latta, alle plastiche, ai pesci di grande taglia, ai pesticidi e la Soia che come tutto ciò che è stato elencato è considerata un diaregolatore endocrino, da evitare in caso di endometriosi.
Endometriosis in teenagers, Ertan Saridoğan
Women’s Health 11 (5), 705-709, 2015
Pelvic pain in endometriosis: Painkillers or sport to alleviate symptoms?
Agnes Koppan, J Hamori, I Vranics, J Garai, I Kriszbacher, J Bodis, G Rebek-Nagy, M Koppan
Acta Physiologica Hungarica 97 (2), 234-239, 2010
A qualitative study on the practice of yoga for women with pain-associated endometriosis
Andrea Vasconcelos Gonçalves, Maria Y Makuch, Maria Silvia Setubal, Nelson Filice Barros, Luis Bahamondes
The journal of alternative and complementary medicine 22 (12), 977-982, 2016
Cermisoni GC et al., “Vitamin D and Endometrium: A Systematic Review of a Neglected Area of Research”, Int J Mol Sci. 2018 Aug.
Yamamoto A. et al., “A prospective cohort study of meat and fish consumption and endometriosis risk”, Am J Obstet Gynecol. 2018 Aug