
Dott.ssa Antonella Danese, Socia Agifar Roma
Il nome pelargonium deriva dalla parola greca pelargos che significa cicogna, questo nome è dovuto alla forma dei suoi semi che assomigliano alla testa di una cicogna. Le prime notizie storiche certe sui gerani risalgono al ‘600, periodo in cui, alcuni mercanti che facevano rotta verso l’estremo oriente si fermavano a Capo di Buona Speranza. In quegli anni gli equipaggi delle navi non erano composti solo da mercati e marinai ma partecipavano alle spedizioni anche dei naturalisti che avevano il compito di compiere esplorazioni scientifiche.
In Germania divenne un fiore talmente popolare che per tutto l’800 venne definito come il “fiore della strada”, la Svizzera lo ha eletto fiore nazionale. Un maggiore inglese H.Stevens fece un viaggio in Sudafrica per curarsi dalla tubercolosi, incontrò un guaritore Zulù che gli insegnò come fare il decotto di Pelargonium. Guarito completamente, una volta tornato in Inghilterra, introdusse il geranio africano come rimedio per la tubercolosi, chiamandolo” Stevens’ consuption cure “.
La popolarità dei gerani si mantenne inalterata fino alla prima guerra mondiale, quando purtroppo in Inghilterra fu proibita la coltivazione delle piante in serra.
Le radici di Pelargonium sidoides DC, una pianta appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, sono adoperate già nella medicina popolare sudafricana, con il nome di Umckaloabo (che nella lingua Zulu significa “tosse severa”), per combattere la tosse; in Germania viene usata per ridurre i sintomi delle patologie delle vie aeree come bronchite, sinusite, tonsillite. I principali costituenti chimici sono le cumarine, ed i tannini.
Il Pelargonium nelle malattie delle vie aeree agisce con un triplice effetto. Infatti il pelargonium possiede attività antimicrobica, immunostimolante ed inibente l’adesione batterica e virale. L’attività immunostimolante è dovuta alla formazione o al rilascio di molecole citotossiche quali ossido d’azoto, TNF- ed interferone. Le attività immunostimolanti sono il risultato di un’azione combinata tra i vari principi attivi della droga, piuttosto che di un singolo componente. Il Pelargonium ha proprietà benefiche sulla bronchite e sulla tonsillite, tonsillofaringite nei bambini causata dallo streptococco beta emolitico, non di gruppo A, che è una condizione nella quale gli antibiotici sono poco efficaci. Da segnalare la possibilità di rash cutanei. Potrebbe essere un valido aiuto in questo periodo come immunostimolante; attualmente si trovano in tutte le farmacie preparazioni a base di Pelargonium.
Per chi volesse approfondire gli studi clinici e la validazione del Pelargonium da parte dell’HMPC dell’EMA, di seguito c’è il link.
https://www.ema.europa.eu/en/documents/herbal-monograph/finaleuropean-union-herbal-monograph-pelargonium-sidoides-dc/pelargoniumreniforme-curt-radix-revision-1_en.pdf
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