
Dott.ssa Sally Fadlon, Socia Agifar Roma
Durante la vita di una donna si va incontro a diversi cambiamenti ormonali e fisici, uno dei più importanti è la gravidanza dove la linea fisica diventa uno dei principali aspetti da gestire durante e dopo questo importante periodo.
Lo sport è una attività fondamentale per mantenere la propria linea.
Ma Fare sport in gravidanza fa bene?
A quanto emerge da diversi studi sì, fa molto bene, soprattutto ai figli.
Infatti ad un mese di età i figli delle donne che hanno fatto più movimento durante la gravidanza, hanno mostrato un maggiore coordinamento motorio rispetto ai figli delle donne sedentarie.
L’attività fisica svolta durante la gravidanza, si è mostrata ottima per gli effetti benefici alla futura mamma, ma la cosa importante è che può avere effetti di promozione del neurosviluppo del feto le cui conseguenze positive si osservano dopo la nascita.
Ciò è dimostrato da uno studio su donne, reclutate nel loro primo semestre e poi seguite fino al parto, suddivise in due gruppi, uno dei quali seguiva un programma supervisionato di attività fisica di tipo aerobico, come camminata veloce, corsa breve e cyclette, tre volte a settimana per 50 minuti.
Si è notato poi che i figli di queste donne avevano, a un mese dalla nascita, uno sviluppo motorio accelerato con migliori capacità di afferrare, spingere e controllare i movimenti del proprio corpo e ciò ipotizzano i ricercatori, sia legato all’ambiente prenatale con maggiori quantità di sangue, ossigeno e nutrienti che, attraverso la placenta, hanno raggiunto il feto, influenzandone il neurosviluppo.[1]
Questo studio è molto importante perché bambini più capaci di muoversi, tenderanno a farlo di più nella loro vita e di conseguenza porterebbe all’estinzione dell’obesità infantile e di tante patologie pediatriche ad essa correlata.
Durante il periodo gestazionale molto probabile è incorrere in patologie come il diabete mellito gestazionale, intolleranza ai carboidrati, patologia riconosciuta come primo fattore di rischio e di complicazioni.
Studi dimostrano che alti livelli di attività fisica prima o nei primi mesi di gestazione possono ridurre il livello di rischio di sviluppo del diabete.
Uno studio relativo a quanto appena detto ha mostrato che una aderenza al protocollo imposto alle donne in gravidanza (3 giorni a settimana di esercizi da moderata ad alta intensità) ha portato ad un abbassamento dei livelli di insulina a digiuno.
In un’analisi completa si è visto che le donne aderenti al protocollo hanno mostrato bassi livelli di insulina a digiuno e bassa insulino resistenza. [2]
È stato dimostrato che una vigorosa attività fisica prima della gravidanza e la presenza di esercizio in gravidanza può ridurre nella donna il rischio di un’anomalia della tolleranza al glucosio e quindi al diabete gestazionale.
Ciò dimostra che l’esercizio fisico potrebbe essere più importante nella prima fase della gravidanza e nei primi mesi piuttosto che nella seconda metà della gravidanza in quanto in quel periodo ci sono grandi cambiamenti nel metabolismo del glucosio a livello muscolo scheletrico e si diventa più capaci di gestire lo stress metabolico della gravidanza. [3]
Certo è che, in caso di gravidanze a rischio, minacce d’aborto o condizioni psicofisiche materne non ottimali, lo sport è naturalmente controindicato.
Così come sono vietati gli sport pericolosi, con salti o sport ad alto sforzo e dispendio energetico.
Sono anche ovviamente vietati, sport che comportino sollecitazioni inconsuete a carico dell’utero.
Perciò, lo sport fa bene davvero in molte fasi della vita, pertanto se si può, mai farne a meno.
[1] Effects of Aerobic Exercise during Pregnancy on 1-Month Infant Neuromotor Skills.
McMillan AG, et al. Med Sci Sports Exerc. 2019
[2] Regular Exercise During Pregnancy to Prevent Gestational Diabetes
A Randomized Controlled Trial
Stafne, Signe N., PT, MSc; Salvesen, Kjell Å., MD, PhD; Romundstad, Pål R., PhD; Eggebø, Torbjørn M., MD, PhD; Carlsen, Sven M., MD, PhD; Mørkved, Siv, PT, PhD
[3] Oken E, Taveras EM, Popoola FA, Rich-Edwards JW, Gillman MW. Television, walking, and diet: associations with postpartum weight retention. Am J Prev Med 2007;32:305–11.
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