Dott.ssa M. Caiata
socia Agifar Roma

Giuro: “Di difendere il valore della vita con la tutela della salute fisica e psichica delle persone e il sollievo della sofferenza come fini esclusivi della professione, ad essi ispirando ogni mio atto professionale con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, affermando il principio etico dell’umana solidarietà”.

E se adesso tutto questo avesse più valore?

In questo periodo le croci verdi italiane diventano sempre più presidio sanitario di prossimità e punto di riferimento per il cittadino.

<< La prossimità delle farmacie consente facilmente alle persone più anziane di recarsi in un presidio sanitario nel quale il farmacista è pronto ad accogliere e ascoltare, fornendo risposte e servizi sanitari, evitando faticosi e inutili spostamenti >> spiega il Presidente di Federfarma Lazio Eugenio Leopardi.

L’idea di “Farmacia dei servizi”, presentata da Federfarma a Cosmofarma 2017, acquisisce così maggiore importanza sul territorio nazionale.

L’European Centre for disease – prevention and control (ECDC) ritiene che quest’autunno il virus influenzale potrebbe essere più violento portando gravi conseguenze per gli anziani e le persone con un sistema immunitario debole, con un onere aggiuntivo sui sistemi sanitari già messi a dura prova.

È quindi importante prendere le precauzioni necessarie.

Il Governo chiede a noi farmacisti nuovi sforzi attui a migliorare l’accesso alla campagna vaccinale contribuendo ad ampliare l’immunità dall’influenza, ancor più importante in questa stagione vista la contemporanea presenza della pandemia di Covid-19.

<< Si compie un significativo passo avanti nel percorso verso la farmacia dei servizi, per un’assistenza sanitaria sempre più vicina alle esigenze dei cittadini >> afferma la Presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca; l’Italia si allinea così ai principali Paesi europei, come Regno Unito e Portogallo, dove la vaccinazione antinfluenzale in farmacia è già una realtà consolidata.

Con il Protocollo d’Intesa definito tra Governo, Regioni, Federfarma e Assofarm, per la stagione 2021/2022 i farmacisti potranno inoculare il vaccino antinfluenzale nelle farmacie come previsto dal Decreto Green Pass convertito in legge lo scorso settembre.

In farmacia potranno effettuare il vaccino i soli cittadini maggiorenni compresi nelle categorie eleggibili a carico del SSN; ma anche cittadini in regime privato con un costo di 6,16€ a inoculazione.

Per svolgere tale attività, tuttavia, è necessaria un’abilitazione specifica da parte dei farmacisti.

Devono infatti aver frequentato il corso dedicato, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e destinato ai soli professionisti che hanno già seguito i due corsi per vaccinare contro il Covid-19 in farmacia.

Tale corso è disponibile sulla piattaforma di EDUISS FAD dal 27 ottobre 2021: ha la durata di sei ore, divise tra la visualizzazione di turorials e la lettura di materiale didattico di approfondimento.

Al termine il modulo consentirà l’attribuzione di sei crediti ECM, nonché l’attestato che consente la partecipazione alla campagna antinfluenzale 2021/2022.

Si rammenta, però, che il farmacista che somministri i vaccini anti Covid-19 e i vaccini antinfluenzali in difformità alle vigenti diposizioni normative o in assenza dei requisiti formativi previsti dalle vigenti leggi commette grave violazione delle norme e dei precetti deontologici.

Alcuni noi farmacisti in quel “Giuro” hanno messo il cuore.

Oggi abbiamo sottratto tempo alla nostra vita lavorativa e personale per prepararci a questo percorso.

Solo insieme possiamo farcela!